Monday, 31 December 2012
Buon Anno!
Abbiamo superato la fine del mondo annunciata dai Maya, supereremo anche quest' altro anno.
Auguro un Felice 2013 a tutti voi !!
Saturday, 29 December 2012
L'irrigazione
Salve a tutti!
Spero abbiate trascorso un sereno natale con i vostri cari!
In attesa del nuovo anno, oggi, vorrei dedicare una pagina a uno dei fattori che maggiormente incide sulla produttività dell'olivo ossia la disponibilità idrica nel terreno.
L'olivo è una pianta tollerante anche a elevati livelli di stress idrico.
I volumi irrigui vanno comunque attentamente calcolati.
Carenze o eccessi d'acqua possono ripercuotersi negativamente sulla cultura e sull'olio.
L'irrigazione è una pratica indispensabile, la sua introduzione sulla cultura da olio ha consentito di migliorare sia la quantità che la qualità della produzione.
I vantaggi quantitativi sono stati messi in evidenza in diversi studi italiani e stranieri che hanno dimostrato come un elevata disponibilità idrica nel terreno aumenti la produzione dell'olivo.
L'irrigazione ha effetti benefici anche sulla qualità delle olive.
Da un lato rallenta il processo di maturazione, dall'altro esercita un azione positiva sulla composizione aromatica, non influisce su valori quali acidità, numero di perossidi e indici spettrofotometrici a parità di stadio di maturazione, modo di conservazione e lavorazione delle olive.
Un eccesso di irigazione può provocare effetti indesiderati quali un inopportuno rigoglio vegetativo durante l'ingrossamento dela drupe, emissione di succhioni, minore resistenza a temperature invernali.
Con un appropriata irrigazione l'accrescimento delle olive si svolge in continuità e più rapidamente senza periodi di stasi.
Le drupe sono di pezzatura uniforme, con mesocarpo più spesso e noccioli più grossi.
Inoltre l'irrigazione favorisce l'assimilazione di potassio, il cui contenuto nella drupe è correlato all'accumulo di olio.
Stress idrici prolungati riducono invece il rifornimento di potassio alle radici.
Le carenze idriche possono provocare anomalie fiorali che influenzano negativamente l'allegagione e promuovono un accentuata cascola, preceduta da fenomeni di avvizzimento e imbrunimento dei frutti.
I tipi di acque adoperate per l'irrigazione.
Presentano caratteristiche fisiche e chimiche, importanti tra le caratteristiche sono la temperatura e la torbidità.
Le acque possono essere classificate rispetto alla temperatura come:
-fredde: se presentano una temperatura inferiore ai 4-6 gradi rispetto a quella ambientale.
-calde: queste non vengono quasi mai usate per l'irrigazione, poichè provenienti da sorgenti termali o falde profonde.
E' molto importante che la temperatura dell'acqua d'irrigazione sia poco diversa da quella del suolo.
Le caratteristiche chimiche importanti sono il PH e la salinità.
Il PH esprime il valore di acidità dell'acqua. PH è l'abbreviazione di pondus hydrogenum ossia il peso dell' idrogeno. Questo varia generalmente da 7 a 8,4.
Un PH maggiore a 8,4 è indice della presenza di carbonati di magnesio e calcio, se inferiore saranno presenti i bicarbonati di calcio e magnesio. Un PH minore di 7 equivale invece alla presenza di sostanze acide o organiche.
La salinità richiede particolare attenzione.
In quanto nel bacino del Meditteraneo l'acqua disponibile è molto spesso ricca di sali disciolti, i quali possono influire negativamente sul metabolismo della pianta.
Un eccessiva concentrazione salina può giocare un ruolo negativo nei confronti del suolo e delle piante sotto tre aspetti.:
-degradazione della struttura e diminuzione di permeabiltà e areazione.
-difficoltà di rifornimento idrico da parte delle piante.
-azione diretta di specifici ioni sullo sviluppo delle piante. diminuzione traspirazione aumento della respirazione, danneggiamento dei cloroplasti e mitocondri delle foglie.
Spero abbiate trascorso un sereno natale con i vostri cari!
In attesa del nuovo anno, oggi, vorrei dedicare una pagina a uno dei fattori che maggiormente incide sulla produttività dell'olivo ossia la disponibilità idrica nel terreno.
L'olivo è una pianta tollerante anche a elevati livelli di stress idrico.
I volumi irrigui vanno comunque attentamente calcolati.
Carenze o eccessi d'acqua possono ripercuotersi negativamente sulla cultura e sull'olio.
L'irrigazione è una pratica indispensabile, la sua introduzione sulla cultura da olio ha consentito di migliorare sia la quantità che la qualità della produzione.
I vantaggi quantitativi sono stati messi in evidenza in diversi studi italiani e stranieri che hanno dimostrato come un elevata disponibilità idrica nel terreno aumenti la produzione dell'olivo.
L'irrigazione ha effetti benefici anche sulla qualità delle olive.
Da un lato rallenta il processo di maturazione, dall'altro esercita un azione positiva sulla composizione aromatica, non influisce su valori quali acidità, numero di perossidi e indici spettrofotometrici a parità di stadio di maturazione, modo di conservazione e lavorazione delle olive.
Un eccesso di irigazione può provocare effetti indesiderati quali un inopportuno rigoglio vegetativo durante l'ingrossamento dela drupe, emissione di succhioni, minore resistenza a temperature invernali.
Con un appropriata irrigazione l'accrescimento delle olive si svolge in continuità e più rapidamente senza periodi di stasi.
Le drupe sono di pezzatura uniforme, con mesocarpo più spesso e noccioli più grossi.
Inoltre l'irrigazione favorisce l'assimilazione di potassio, il cui contenuto nella drupe è correlato all'accumulo di olio.
Stress idrici prolungati riducono invece il rifornimento di potassio alle radici.
Le carenze idriche possono provocare anomalie fiorali che influenzano negativamente l'allegagione e promuovono un accentuata cascola, preceduta da fenomeni di avvizzimento e imbrunimento dei frutti.
I tipi di acque adoperate per l'irrigazione.
Presentano caratteristiche fisiche e chimiche, importanti tra le caratteristiche sono la temperatura e la torbidità.
Le acque possono essere classificate rispetto alla temperatura come:
-fredde: se presentano una temperatura inferiore ai 4-6 gradi rispetto a quella ambientale.
-calde: queste non vengono quasi mai usate per l'irrigazione, poichè provenienti da sorgenti termali o falde profonde.
E' molto importante che la temperatura dell'acqua d'irrigazione sia poco diversa da quella del suolo.
Le caratteristiche chimiche importanti sono il PH e la salinità.
Il PH esprime il valore di acidità dell'acqua. PH è l'abbreviazione di pondus hydrogenum ossia il peso dell' idrogeno. Questo varia generalmente da 7 a 8,4.
Un PH maggiore a 8,4 è indice della presenza di carbonati di magnesio e calcio, se inferiore saranno presenti i bicarbonati di calcio e magnesio. Un PH minore di 7 equivale invece alla presenza di sostanze acide o organiche.
La salinità richiede particolare attenzione.
In quanto nel bacino del Meditteraneo l'acqua disponibile è molto spesso ricca di sali disciolti, i quali possono influire negativamente sul metabolismo della pianta.
Un eccessiva concentrazione salina può giocare un ruolo negativo nei confronti del suolo e delle piante sotto tre aspetti.:
-degradazione della struttura e diminuzione di permeabiltà e areazione.
-difficoltà di rifornimento idrico da parte delle piante.
-azione diretta di specifici ioni sullo sviluppo delle piante. diminuzione traspirazione aumento della respirazione, danneggiamento dei cloroplasti e mitocondri delle foglie.
Sunday, 23 December 2012
Tuesday, 18 December 2012
L'oliva: Composizione & Maturazione
Nel disegno qua sopra illustrato, potete notare la composizione dell'oliva.
E' un frutto di forma ovale diviso in 3 parti:
La parte esterna.
Chiamata Epicarpo o buccia. E' ricoperta da una cera protettiva, la pruina, che impedisce la penetrazione dell'acqua e il rinseccamento della drupa.
La parte intermedia.
Definita Mesocarpo o polpa.
Contiene notevoli quantità di olio, racchiuse nei vacuoli e protette dagli enzimi cellulari.
La parte interna.
Endocarpo o nocciolo.
Contiene una piccola quantità di olio, possiede un guscio legnoso che racchiude l'embrione.
Anche nel seme si trovano piccole percentuali di olio, ma difficili da estrarre durante la pressatura.
Composizione oliva:
acqua 40-70 %
grassi 15-30 %
sostanze azotate 15,2 %
composti non azotati 18-24 %
fibre 5-8 %
ceneri 1-2 %
Dobbiamo sapere, che le olive sono un alimento ad alto contenuto lipidico e sono ricche di grassi monoinsaturi, che controllano il colesterolo.
Inoltre contengono potassio, grazie al quale stimolano l'appetito e favoriscono la digestione.
( Le olive nere sono più digeribili delle verdi, contengono una minor quantità di carboidrati ma hanno un contenuto calorico e lipidico superiore.)
Nell oliva troviamo:
I composti fenolici, gli antiossidanti, contenuti nella drupa in percentuali dal 0,5 % al 2,5 %.
La variabilità percentuale varia dal tipo di cultivar e dal grado di maturazione delle olive.
Sono presenti in tutta la drupe ma con prevalenza nel mesocarpo; i più diffusi sono i secoiridoidi che comprendono: l'oleuropeina e la demetilouperina, responsabili del sapore amaro delle olive.
Gli enzimi endogeni, essi sono responsabili delle caratteristiche organolettiche dell'olio.
Esistono 2 classi di composti enzimatici:
1)L'Idrolasi:
Lipasi
Glicosidasi
Pectinasi
Emicellulasi
Ossidoriduttasi:
Polifenolossidasi
Perossidasi
Lipossigenasi
Le olive maturano solitamente in ottobre se di varietà precoce. Verso dicembre gennaio se più tardive.
La maturazione dell'oliva comprende 3 stadi:
-erbaceo
-invaiatura
-maturazione
Nella prima fase, il frutto è verde per la presenza della clorofilla.
La polpa è dura e molto spessa.
Vi è più nocciolo che polpa e il frutto contiene poco olio.
A fine agosto, iniziano a predominare i caroteni gialli e a questo punto l'olio aumenta lentamente.
Nella seconda fase, avviene una variazione di colore, dal giallo al rosso vinato tendente al bruno.
Iniziano a formarsi macchie rossicce che partono dalla base all'apice, per azione della luce. Prima sono piccole e rare poi crescono fino a ricoprire tutta la buccia.
In questo stadio si verifica un aumento del volume della drupe; e la formazione della pruina poichè non occorre che entri più acqua nel frutto.
Durante la fase dell'invaiatura si verifica un processo di sintesi chimica detto Lipogenesi.
Cosa avviene durante questo sistema?
L'olio aumenta di pari passo ad alcune variazioni di composizione, quali diminuzioni di acqua nella polpa, diminuzione di acidità, l' aumento del PH dell' acqua di vegetazione, la diminuzione del tenore proteico e la diminuzione degli zuccheri.
Nell'ultima fase, la buccia si presenta di colore rosso viola intenso.
Il processo dura 15 giorni da metà novembre a fine novembre.
Durante questo stadio avviene una maturazione del peduncolo e la demolizione della membrana di pectocellulosa.
E' un frutto di forma ovale diviso in 3 parti:
La parte esterna.
Chiamata Epicarpo o buccia. E' ricoperta da una cera protettiva, la pruina, che impedisce la penetrazione dell'acqua e il rinseccamento della drupa.
La parte intermedia.
Definita Mesocarpo o polpa.
Contiene notevoli quantità di olio, racchiuse nei vacuoli e protette dagli enzimi cellulari.
La parte interna.
Endocarpo o nocciolo.
Contiene una piccola quantità di olio, possiede un guscio legnoso che racchiude l'embrione.
Anche nel seme si trovano piccole percentuali di olio, ma difficili da estrarre durante la pressatura.
Composizione oliva:
acqua 40-70 %
grassi 15-30 %
sostanze azotate 15,2 %
composti non azotati 18-24 %
fibre 5-8 %
ceneri 1-2 %
Dobbiamo sapere, che le olive sono un alimento ad alto contenuto lipidico e sono ricche di grassi monoinsaturi, che controllano il colesterolo.
Inoltre contengono potassio, grazie al quale stimolano l'appetito e favoriscono la digestione.
( Le olive nere sono più digeribili delle verdi, contengono una minor quantità di carboidrati ma hanno un contenuto calorico e lipidico superiore.)
Nell oliva troviamo:
I composti fenolici, gli antiossidanti, contenuti nella drupa in percentuali dal 0,5 % al 2,5 %.
La variabilità percentuale varia dal tipo di cultivar e dal grado di maturazione delle olive.
Sono presenti in tutta la drupe ma con prevalenza nel mesocarpo; i più diffusi sono i secoiridoidi che comprendono: l'oleuropeina e la demetilouperina, responsabili del sapore amaro delle olive.
Gli enzimi endogeni, essi sono responsabili delle caratteristiche organolettiche dell'olio.
Esistono 2 classi di composti enzimatici:
1)L'Idrolasi:
Lipasi
Glicosidasi
Pectinasi
Emicellulasi
Ossidoriduttasi:
Polifenolossidasi
Perossidasi
Lipossigenasi
Le olive maturano solitamente in ottobre se di varietà precoce. Verso dicembre gennaio se più tardive.
La maturazione dell'oliva comprende 3 stadi:
-erbaceo
-invaiatura
-maturazione
Nella prima fase, il frutto è verde per la presenza della clorofilla.
La polpa è dura e molto spessa.
Vi è più nocciolo che polpa e il frutto contiene poco olio.
A fine agosto, iniziano a predominare i caroteni gialli e a questo punto l'olio aumenta lentamente.
Nella seconda fase, avviene una variazione di colore, dal giallo al rosso vinato tendente al bruno.
Iniziano a formarsi macchie rossicce che partono dalla base all'apice, per azione della luce. Prima sono piccole e rare poi crescono fino a ricoprire tutta la buccia.
In questo stadio si verifica un aumento del volume della drupe; e la formazione della pruina poichè non occorre che entri più acqua nel frutto.
Durante la fase dell'invaiatura si verifica un processo di sintesi chimica detto Lipogenesi.
Cosa avviene durante questo sistema?
L'olio aumenta di pari passo ad alcune variazioni di composizione, quali diminuzioni di acqua nella polpa, diminuzione di acidità, l' aumento del PH dell' acqua di vegetazione, la diminuzione del tenore proteico e la diminuzione degli zuccheri.
Nell'ultima fase, la buccia si presenta di colore rosso viola intenso.
Il processo dura 15 giorni da metà novembre a fine novembre.
Durante questo stadio avviene una maturazione del peduncolo e la demolizione della membrana di pectocellulosa.
Saturday, 15 December 2012
La pianta dell' olivo
La pianta dell' olivo è una pianta da frutto, originaria del vicino Oriente. Numerosi cenni storici confermano che la sua coltivazione risale ad almeno 6.000 anni fa e collocano il suo habitat naturale in Siria.
Dalla Siria, a mano a mano iniziò a diffondersi in Grecia, da qui cominciò ad acquistare notevole importanza, fino a poi diffondersi in tutti i popoli del Mediterraneo.
Infatti la pianta dell olivo è il simbolo del Mediterraneo per eccellenza.
Sicuramente a tanti di voi, sarà capitato moltissime volte di osservare la maestosità di questa pianta, ma magari non vi siete mai soffermati a studiarne le sue caratteristiche e la sua storia.
In questa pagina darò spazio alla descrizione della pianta, naturalmente non potrò scriverci il contenuto di un libro :)
Prossimamente potete trovare delle pagine dedicate esclusivamente alle sue origini, al suo frutto, all' irrigazione e così via.
L'Olivo fa parte della famiglia delle oleaceae, è un albero sempreverde e può raggiungere ampie dimensioni, fino ai 10 m di altezza.
Ha una longevità incredibile, pensate che può raggiungere, naturalmente in condizioni climatiche favorevoli, anche i 1000 anni!
E' adatta ad ambienti aridi, infatti può essere considerata la specie da aridocoltura per eccelleza.
La sua coltivazione è diffusa in particolare in Italia, Francia, Spagna, Grecia e in alcuni paesi che si affacciano sul Mediterraneo Orientale. Al giorno d'oggi esistono piantagioni anche in tanti altri paesi che esploreremo in seguito.
Passiamo alla descrizione della pianta partendo dalle sua base.
Le radici
Sono poco profonde, di tipo avventizio e possono raggiungere una profondità massima di circa 50-100 cm.
Il fusto
E' a forma cilindrica, contorto, di legno duro e pesante; si presenta screpolato e ricoperto da una corteccia di colore grigio scuro.
Le foglie
Sono semplici di forma ellittico-lanceolate.
Sono disposte sul ramo in coppie opposte l'una all'altra.
Presentano un colore grigio-bianco nella parte inferiore, verde scuro su quella superiore.
Nella parte superiore, sono liscie e coperte da una leggera peluria che ha la funzione di proteggerle e impedire un eccessiva traspirazione.
I loro margini sono leggermente incuvati verso la pagina inferiore.
I fiori
Fioriscono in relazione alla zona tra aprile e giugno.
Sono di colore biancastro, di piccole dimensioni e senza profumo.
Sono ermafroditi e raggruppati in mignole di 10 -15 fiori ciascuna.
L'impollinazione è anemofila, ovvero avviene attraverso il trasporto del polline dal vento.
Le condizioni climatiche durante la fioritura, possono influenzare la fase e possono interagire sul permanere dei fiori sulla pianta.
Un altro fattore che ricopre grande importanza durante la fioritura della pianta è l'Irrigazione.
Permette l'aumento del contenuto idrico dei frutti , un aumento del numero d'infiorescenze, un aumento del numero della percentuale di allegagione e pezzatura.
Questa osservazione, consente di valutare come la disposizione di un impianto di irrigazione, magari a goccia, sia importante per cercare di mantenere la pianta in uno stato idrico ottimale, che potrà portare un maggiore numero di infiorescenze e più fiori fecondati, allegati e quindi, più produzione!
Il tutto avviene in maniera autosufficiente senza dipendere dalle pioggie.
(Prossimamente, dedicherò una pagina del mio blog esclusivamente all'irrigazione, e ai vantaggi che apporta.)
Il frutto della pianta è l'oliva.
Una drupe ovale, che pesa da 2 a 3 g per le cultivar da olio.
Fino a 4-5 g nelle cultivar da tavola.
(Nella pagina seguente, darò spazio a una descrizione più dettagliata dell'oliva.
Dalla Siria, a mano a mano iniziò a diffondersi in Grecia, da qui cominciò ad acquistare notevole importanza, fino a poi diffondersi in tutti i popoli del Mediterraneo.
Infatti la pianta dell olivo è il simbolo del Mediterraneo per eccellenza.
Sicuramente a tanti di voi, sarà capitato moltissime volte di osservare la maestosità di questa pianta, ma magari non vi siete mai soffermati a studiarne le sue caratteristiche e la sua storia.
In questa pagina darò spazio alla descrizione della pianta, naturalmente non potrò scriverci il contenuto di un libro :)
Prossimamente potete trovare delle pagine dedicate esclusivamente alle sue origini, al suo frutto, all' irrigazione e così via.
L'Olivo fa parte della famiglia delle oleaceae, è un albero sempreverde e può raggiungere ampie dimensioni, fino ai 10 m di altezza.
Ha una longevità incredibile, pensate che può raggiungere, naturalmente in condizioni climatiche favorevoli, anche i 1000 anni!
E' adatta ad ambienti aridi, infatti può essere considerata la specie da aridocoltura per eccelleza.
La sua coltivazione è diffusa in particolare in Italia, Francia, Spagna, Grecia e in alcuni paesi che si affacciano sul Mediterraneo Orientale. Al giorno d'oggi esistono piantagioni anche in tanti altri paesi che esploreremo in seguito.
Passiamo alla descrizione della pianta partendo dalle sua base.
Le radici
Sono poco profonde, di tipo avventizio e possono raggiungere una profondità massima di circa 50-100 cm.
Il fusto
E' a forma cilindrica, contorto, di legno duro e pesante; si presenta screpolato e ricoperto da una corteccia di colore grigio scuro.
Le foglie
Sono semplici di forma ellittico-lanceolate.
Sono disposte sul ramo in coppie opposte l'una all'altra.
Presentano un colore grigio-bianco nella parte inferiore, verde scuro su quella superiore.
Nella parte superiore, sono liscie e coperte da una leggera peluria che ha la funzione di proteggerle e impedire un eccessiva traspirazione.
I loro margini sono leggermente incuvati verso la pagina inferiore.
I fiori
Fioriscono in relazione alla zona tra aprile e giugno.
Sono di colore biancastro, di piccole dimensioni e senza profumo.
Sono ermafroditi e raggruppati in mignole di 10 -15 fiori ciascuna.
L'impollinazione è anemofila, ovvero avviene attraverso il trasporto del polline dal vento.
Le condizioni climatiche durante la fioritura, possono influenzare la fase e possono interagire sul permanere dei fiori sulla pianta.
Un altro fattore che ricopre grande importanza durante la fioritura della pianta è l'Irrigazione.
Permette l'aumento del contenuto idrico dei frutti , un aumento del numero d'infiorescenze, un aumento del numero della percentuale di allegagione e pezzatura.
Questa osservazione, consente di valutare come la disposizione di un impianto di irrigazione, magari a goccia, sia importante per cercare di mantenere la pianta in uno stato idrico ottimale, che potrà portare un maggiore numero di infiorescenze e più fiori fecondati, allegati e quindi, più produzione!
Il tutto avviene in maniera autosufficiente senza dipendere dalle pioggie.
(Prossimamente, dedicherò una pagina del mio blog esclusivamente all'irrigazione, e ai vantaggi che apporta.)
Il frutto della pianta è l'oliva.
Una drupe ovale, che pesa da 2 a 3 g per le cultivar da olio.
Fino a 4-5 g nelle cultivar da tavola.
(Nella pagina seguente, darò spazio a una descrizione più dettagliata dell'oliva.
Friday, 7 December 2012
Qual'è il momento ideale per la raccolta?
Il momento adatto per la raccolta dipende, non solo dal tipo di olivo, ma anche dalle condizioni climatiche e dalla tecnica culturale utilizzata, inoltre non dimentichiamo che è di fondamentale importanza perchè può contribuire ad incrementare la produzione di olio garantendone un ottima qualità!
Le olive maturano solitamente in ottobre, se di varietà precoce; verso dicembre gennaio, se più tardive.
Durante la maturazione delle olive si ha un aumento della percentuale di olio e una diminuzione di quella acquosa. Perciò è importante che la raccolta avvenga nel momento giusto.
Vediamo cosa si intende per maturazione delle olive.
Come potete notare dalla foto, si assiste ad una fase di colorazione progressiva delle olive che inizialmente interessa l'epidermide per poi diffondersi con il passare del tempo nella parte più interna.
La maturazione dell'oliva comprende 3 stadi.
-Erbaceo
-Invaiatura
-Maturazione
Nella prima fase (stadio Erbaceo), il frutto si presenta verde ( nota foto), per la presenza della clorofilla.
La polpa è dura e molto spessa, contiene più nocciolo che polpa e poco olio.
Verso fine agosto predominano i caroteni gialli e la presenza dell'olio inizia ad aumentare lentamente.
Nella seconda fase (Invaiatura), il colore dell'oliva cambia dal giallo al rosso vinato e vengono a formarsi macchie rosso viola per azione della luce, che partono dalla base all' apice, prima si presentano piccole e rare poi crescono fino a ricoprire tutta la buccia.
In questa fase si verifica un aumento del volume della drupe e la formazione della pruina che ha la funzione di proteggere il frutto dall'acqua.
Successivamente, ha inizio il processo di Lipogenesi che permette l' aumento della percentuale di olio e la diminuzione di acqua, zuccheri e acidità.
Nella terza e ultima fase (maturazione), la buccia ha acquisito il colore definitivo rosso,viola.
Il processo di maturazione dura 15 giorni circa da metà novembre a fine novembre.
In questo stadio si ha una modificazione del peduncolo e la demolizione della membrana pectocellulosa ad eccezione dei fasci fibrovascolari.
Il miglior risultato quantità qualità olio, corrisponde al momento in cui l'80% delle olive presenti sull' albero ha l'epidermide quasi totalmente colorato.
E' stato dimostrato che, più la raccolta sarà tardiva più difficile sarà ottenere un prodotto elevato qualitativamente.
Con raccolti tardivi si otterrà un olio con intensità aromatiche ridotte e con maggiore acidità libera per eventuali attacchi d'insetti.
Le olive maturano solitamente in ottobre, se di varietà precoce; verso dicembre gennaio, se più tardive.
Durante la maturazione delle olive si ha un aumento della percentuale di olio e una diminuzione di quella acquosa. Perciò è importante che la raccolta avvenga nel momento giusto.
Vediamo cosa si intende per maturazione delle olive.
Come potete notare dalla foto, si assiste ad una fase di colorazione progressiva delle olive che inizialmente interessa l'epidermide per poi diffondersi con il passare del tempo nella parte più interna.
La maturazione dell'oliva comprende 3 stadi.
-Erbaceo
-Invaiatura
-Maturazione
Nella prima fase (stadio Erbaceo), il frutto si presenta verde ( nota foto), per la presenza della clorofilla.
La polpa è dura e molto spessa, contiene più nocciolo che polpa e poco olio.
Verso fine agosto predominano i caroteni gialli e la presenza dell'olio inizia ad aumentare lentamente.
Nella seconda fase (Invaiatura), il colore dell'oliva cambia dal giallo al rosso vinato e vengono a formarsi macchie rosso viola per azione della luce, che partono dalla base all' apice, prima si presentano piccole e rare poi crescono fino a ricoprire tutta la buccia.
In questa fase si verifica un aumento del volume della drupe e la formazione della pruina che ha la funzione di proteggere il frutto dall'acqua.
Successivamente, ha inizio il processo di Lipogenesi che permette l' aumento della percentuale di olio e la diminuzione di acqua, zuccheri e acidità.
Nella terza e ultima fase (maturazione), la buccia ha acquisito il colore definitivo rosso,viola.
Il processo di maturazione dura 15 giorni circa da metà novembre a fine novembre.
In questo stadio si ha una modificazione del peduncolo e la demolizione della membrana pectocellulosa ad eccezione dei fasci fibrovascolari.
Il miglior risultato quantità qualità olio, corrisponde al momento in cui l'80% delle olive presenti sull' albero ha l'epidermide quasi totalmente colorato.
E' stato dimostrato che, più la raccolta sarà tardiva più difficile sarà ottenere un prodotto elevato qualitativamente.
Con raccolti tardivi si otterrà un olio con intensità aromatiche ridotte e con maggiore acidità libera per eventuali attacchi d'insetti.
Come avviene la raccolta delle olive?
Ricordiamoci che, per ottenere un extra vergine di ottima qualità è opportuno prestare particolare attenzione al metodo di raccolta.
Ecco a voi i più diffusi:
-La raccattatura
-La pettinatura
-La scrollatura
-L'abbacchiatura
-La brucatura a mano
La raccattatura è un metodo economicamente vantaggioso che consiste nella caduta spontanea delle olive.
E' sufficiente aspettare che la natura faccia il suo corso e le olive cadano spontaneamente sul terreno, nelle apposite reti.
E' un metodo economico ma non consigliabile, poichè quando le olive si staccano dall' albero significa che sono eccessivamente mature e questo porta a un conseguente decadimento delle qualità organolettiche e nutrizionali dell'olio, provocando un incremento dell'acidità libera.
La pettinatura, consiste nel pettinare con grossi rastrelli i rami degli alberi. Questo processo determina il distacco di qualche foglia ma non incide nella struttura della pianta. Anche in questo caso vengono disposte delle reti per facilitare la raccolta delle olive cadute.
La scrollatura, viene fatta con bracci meccanici, che avvolgono il fusto o i grossi rami dell'olivo e li percuotono favorendo la caduta spontanea della drupe. Questo sistema non va a incidere sulla struttura dell'albero, se pur sottoposto ad un grande stress, ma sono sempre preferibili piccoli scuotitori portati a spalla dagli operatori che provocano vibrazioni più dolci rispetto ai grossi scuotitori meccanici.
L'abbacchiatura, un metodo utilizzato soprattutto in passato. Consiste nel percuotere i rami degli alberi con delle grosse pertiche. Ma con un grande svantaggio, si vanno a danneggiare i ramoscelli più giovani a cui sarà affidata la fruttificazione per l'anno successivo, danneggiandone la produttività dell'uliveto.
La brucatura a mano è il metodo più consigliato. Consiste nella raccolta delle olive a mano, questa tecnica è diffusa a livello casalingo dove consente di ottenere prodotti di qualità superiore, non possibile di certo nelle grosse produzioni a causa dei costi di manodopera!
Quanto tempo può trascorrere tra la raccolta e la pressatura?
Deve intercorrere il minor tempo possibile, per impedire la degradazione enzimatica dei trigliceridi, che porterebbe ad un aumento di acidità e tendenza all' irracidimento.
Quindi non dovrebbero passare più di due giorni prima che arrivino al frantoio.
In attesa della pressatura vanno conservate in modo opportuno.
Vengono sistemate in magazzini asciutti e ben areati e disposte su grattici sovrapposti.
Bisogna evitare che i frutti si schiaccino tra di loro, poichè i traumi subiti dalle olive vanno a ripercuotersi sulle loro cellule, determinando la fuoriuscita dell'olio contenuto nei vacuoli, con conseguente degradazione enzimatica, perdendo così la qualità del prodotto.
Wednesday, 5 December 2012
Come fare per lasciar crescere dei capelli da far invidia?
Semplice, basta coccolarli e trattarli con cura!
Ad esempio con un bel trattamento all'olio extra vergine d'oliva.
L'olio extra vergine d'oliva è utilissimo per la salute dei nostri capelli, li nutre e li ammorbidisce, rigenera la fibra capillare, combatte le doppie punte e crea una guaina che li protegge da agenti atmosferici...Regala al nostro cuoio capelluto una fantastica protezione naturale, migliorandone l'aspetto.
Vi suggerisco alcune maschere per capelli, semplicissime da fare in casa.. con il massimo risparmio e soprattutto con un ottimo risultato!!!
Maschere rinforzanti e idratanti.
1)
Iniziate scaldando l'olio a bagnomaria, proseguite applicandolo sui capelli e massaggiandolo delicatamente. Dopo averlo disteso avvolgete il capo con un asciugamano o con una pellicola e lasciatelo in posa per 30 minuti. Infine sciacquare con lo schampoo adatto. Da fare una volta a settimana.
2)
Mescolate 2 tuorli d'uovo aggiungendo 2 cucchiai di miele e 2 di olio d'oliva. Distribuite su tutta la lunghezza del capello massaggiando la cute. Coprite il capo e lasciate in posa per 30 minuti. Concludete risciacquando abbondantemente utilizzando uno shampoo delicato.
3)
Unite al balsamo che usate solitamente un bicchiere di miele e 3 cucchiai di olio d'oliva.
Applicate e lasciate in posa per 15 minuti, infine risciacquate bene.
Siete stanche di avere capelli secchi e bruciati??
Non preoccupatevi ho qui una maschera che fa proprio al vostro caso!
Mescolate 2 cucchiai di olio d'oliva e 2 cucchiai di olio di semi di lino.
Aggiungeteli ad un vasetto di yogurt naturale e mescolatelo fino ad ottenere un composto liquido e omogeneo.
In mancanza dello yogurt un tuorlo d'uovo andrebbe benissimo!
Applicare l'impacco e lasciarlo su per 15-20 minuti, proseguendo infine con un risciacquo.
Impacco post-vacanze estive
Al rientro dalle nostre vacanze ci ritroviamo sempre con capelli sfibrati e opachi, a causa della salsedine, sole, vento ecc.
Sarebbe neccessaria, in primis una bella spuntatina dal nostro parrucchiere per eliminare le punte rovinate, per poi proseguire con tanta tanta idratazione!
Vi propongo questo impacco, che sarà una vera rinascita per i vostri capelli.
Iniziate versando dell'olio d'oliva nel palmo della vostra mano e distribuitelo solo sulle lunghezze, evitandone le radici.
Ripetete lo stesso procedimento, fino a quando non l'avrete disteso su tutti i capelli.
Con un pettine a denti larghi sciogliete i nodi che sono rimasti e con una pinza raccogliete i vostri capelli avvolgendoli con una pellicola. Lasciateli in posa per 2 ore, o per un intera notte.
Infine risciacquate 3 volte con uno schampoo adatto.
Risultato...capelli morbidi e lucenti!!!!!
Ad esempio con un bel trattamento all'olio extra vergine d'oliva.
L'olio extra vergine d'oliva è utilissimo per la salute dei nostri capelli, li nutre e li ammorbidisce, rigenera la fibra capillare, combatte le doppie punte e crea una guaina che li protegge da agenti atmosferici...Regala al nostro cuoio capelluto una fantastica protezione naturale, migliorandone l'aspetto.
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| Photo: www.tuttogratis.it |
Maschere rinforzanti e idratanti.
1)
Iniziate scaldando l'olio a bagnomaria, proseguite applicandolo sui capelli e massaggiandolo delicatamente. Dopo averlo disteso avvolgete il capo con un asciugamano o con una pellicola e lasciatelo in posa per 30 minuti. Infine sciacquare con lo schampoo adatto. Da fare una volta a settimana.
2)
Mescolate 2 tuorli d'uovo aggiungendo 2 cucchiai di miele e 2 di olio d'oliva. Distribuite su tutta la lunghezza del capello massaggiando la cute. Coprite il capo e lasciate in posa per 30 minuti. Concludete risciacquando abbondantemente utilizzando uno shampoo delicato.
3)
Unite al balsamo che usate solitamente un bicchiere di miele e 3 cucchiai di olio d'oliva.
Applicate e lasciate in posa per 15 minuti, infine risciacquate bene.
Siete stanche di avere capelli secchi e bruciati??
Non preoccupatevi ho qui una maschera che fa proprio al vostro caso!
Mescolate 2 cucchiai di olio d'oliva e 2 cucchiai di olio di semi di lino.
Aggiungeteli ad un vasetto di yogurt naturale e mescolatelo fino ad ottenere un composto liquido e omogeneo.
In mancanza dello yogurt un tuorlo d'uovo andrebbe benissimo!
Applicare l'impacco e lasciarlo su per 15-20 minuti, proseguendo infine con un risciacquo.
Impacco post-vacanze estive
Al rientro dalle nostre vacanze ci ritroviamo sempre con capelli sfibrati e opachi, a causa della salsedine, sole, vento ecc.
Sarebbe neccessaria, in primis una bella spuntatina dal nostro parrucchiere per eliminare le punte rovinate, per poi proseguire con tanta tanta idratazione!
Vi propongo questo impacco, che sarà una vera rinascita per i vostri capelli.
Iniziate versando dell'olio d'oliva nel palmo della vostra mano e distribuitelo solo sulle lunghezze, evitandone le radici.
Ripetete lo stesso procedimento, fino a quando non l'avrete disteso su tutti i capelli.
Con un pettine a denti larghi sciogliete i nodi che sono rimasti e con una pinza raccogliete i vostri capelli avvolgendoli con una pellicola. Lasciateli in posa per 2 ore, o per un intera notte.
Infine risciacquate 3 volte con uno schampoo adatto.
Risultato...capelli morbidi e lucenti!!!!!
Tuesday, 4 December 2012
L'olio extra vergine d'oliva : L'Amico della pelle
Ciao amici eccomi qua J
Finalmente dopo una lunga mattinata a lavoro, sono riuscita a tornare a casa per farmi un
bel piatto di spaghetti e connettermi su internet :)
Navigando sul web..mi sono soffermata, guarda a caso a sbirciare i nuovi arrivi su alcuni negozi di bellezza on line, ma notando i prezzi esorbitanti pensavo...perché abbiamo bisogno di spendere un sacco di soldi su delle creme industriali, quando abbiamo a disposizione, magari nelle nostre cucine l’olio extra vergine d’oliva che è uno dei migliori cosmetici naturali??
Navigando sul web..mi sono soffermata, guarda a caso a sbirciare i nuovi arrivi su alcuni negozi di bellezza on line, ma notando i prezzi esorbitanti pensavo...perché abbiamo bisogno di spendere un sacco di soldi su delle creme industriali, quando abbiamo a disposizione, magari nelle nostre cucine l’olio extra vergine d’oliva che è uno dei migliori cosmetici naturali??
Sapevate che svolge un compito molto importante per la
bellezza del corpo, sia come alimento che sottoforma di cosmetico?!
Pensate che veniva utilizzato come trattamento di bellezza,
dai popoli più antichi, in tutti i paesi del Mediterraneo e in quelli arabi. Ad
esempio gli Egizi lo usavano per ammorbidire la pelle e per rendere lucidi i
capelli , nell Antica Grecia invece gli atleti lo adoperavano per massaggi e
frizioni.
Al giorno d'oggi purtroppo poche persone, hanno veramente la fortuna di avere una pelle
perfetta.
L’inquinamento, lo stress, l’alimentazione errata e persino la luce del sole sono tutti pericoli per la nostra pelle.
L’inquinamento, lo stress, l’alimentazione errata e persino la luce del sole sono tutti pericoli per la nostra pelle.
Ma in commercio abbiamo la possibilità di trovare ottimi saponi, bagno schiuma e prodotti detergenti a base di
olio d’oliva che in generale hanno un azione idratante, emolliente, ed anti
infiammatoria e sono quindi consigliati in caso di pelle secca o sensibile, e
nella detersione della pelle dei neonati.
Per il corpo esistono poi creme, impacchi, maschere ed emulsioni dopo-bagno, per il viso invece creme e maschere nutrienti ed idratanti, molto efficaci contro le rughe.
Per il corpo esistono poi creme, impacchi, maschere ed emulsioni dopo-bagno, per il viso invece creme e maschere nutrienti ed idratanti, molto efficaci contro le rughe.
L'olio extravergine di oliva è un grande alleato della bellezza!
E' un ottimo elemento per combattere L'INVECCHIAMENTO, grazie alla sua acidità, compatibile con quella della pelle, l'olio extra vergine di oliva tonifica la pelle. Inoltre, con i suoi acidi grassi e le sue vitamine contrasta i radicali liberi, ossia i principali responsabili dell'invecchiamento cutaneo.
Avete finito il latte detergente e siete troppo pigre per recarvi al supermercato a comprarlo?
Non preoccupatevi!! L'olio d'oliva è uno STRUCCANTE perfetto, ne bastano poche gocce su un batuffolo di cotone per eliminare le tracce di trucco! Dopo aver struccato bene il viso, passate nuovamente un dischetto con qualche goccia di olio nel volto e massagiate delicatamente su tutto il viso. Poi sciacquate il tutto con acqua tiepida e un sapone neutro e infine stendete sul viso la crema.
Otterrete un ottimo risultato, pelle più morbida e idratata!
Per chi ha la PELLE GRASSA.
Sbagliato pensare che l'uso dell'olio d'oliva per idratare la pelle la lasci unta e grassa!!
Solitamente, quando la pelle è lucida e presenta imperfezioni, come brufoletti e punti neri, si tende a lavarla molto. Questa pratica però stimola le difese naturali, percui le ghiandole sebacee cominciano a produrre ancora sebo.
Al contrario un massaggio quotidiano con l'olio d'oliva può migliorare la situazione. Se applicato in piccole dosi, penetrerà in profondità, idratando la pelle senza ostruirne i pori.
Per la RASATURA
Aiuta il rasoio a scivolare meglio sulla pelle, consentendone una rasatura più delicata e meno irritante.
Avete visto quanti benefici apporta l'utilizzo di quest'olio per la cura del nostro corpo??
I risultati ottenuti saranno grandiosi ..e inoltre sarà un grande risparmio per le nostre tasche!!!
Avete finito il latte detergente e siete troppo pigre per recarvi al supermercato a comprarlo?
Non preoccupatevi!! L'olio d'oliva è uno STRUCCANTE perfetto, ne bastano poche gocce su un batuffolo di cotone per eliminare le tracce di trucco! Dopo aver struccato bene il viso, passate nuovamente un dischetto con qualche goccia di olio nel volto e massagiate delicatamente su tutto il viso. Poi sciacquate il tutto con acqua tiepida e un sapone neutro e infine stendete sul viso la crema.
Otterrete un ottimo risultato, pelle più morbida e idratata!
Per chi ha la PELLE GRASSA.
Sbagliato pensare che l'uso dell'olio d'oliva per idratare la pelle la lasci unta e grassa!!
Solitamente, quando la pelle è lucida e presenta imperfezioni, come brufoletti e punti neri, si tende a lavarla molto. Questa pratica però stimola le difese naturali, percui le ghiandole sebacee cominciano a produrre ancora sebo.
Al contrario un massaggio quotidiano con l'olio d'oliva può migliorare la situazione. Se applicato in piccole dosi, penetrerà in profondità, idratando la pelle senza ostruirne i pori.
Per la RASATURA
Aiuta il rasoio a scivolare meglio sulla pelle, consentendone una rasatura più delicata e meno irritante.
Avete visto quanti benefici apporta l'utilizzo di quest'olio per la cura del nostro corpo??
I risultati ottenuti saranno grandiosi ..e inoltre sarà un grande risparmio per le nostre tasche!!!
Thursday, 29 November 2012
Le Proprietà dell'olio extra vergine d'oliva
Grazie alle sue proprietà è considerato un vero e proprio alimento, tanto che fa parte della piramide alimentare, che sta alla base della dieta mediterranea e di un regime alimentare corretto.
Ma perchè è così importante?
Vediamone le sue proprietà:
- Contiene acido oleico, ossia un acido grasso monoinsaturo che aiuta a ridurre e mantenere sotto controllo l' LDL ( il colesterolo cattivo) senza influenzare l' HDL ( il colesterolo buono).
Inoltre stimola la secrezione della bile, per questo è ben digeribile.
- Contiene vitamina E, la quale svolge una funzione antiossidante, protegge il sistema cardiocircolatorio rinforzando le pareti capillari e tiene sotto controllo la pressione arteriosa.
L'olio quindi è di fondamentale importanza per cardiopatici e per prevenire i rischi d'infarto.
- Agevola le diverse fasi della digestione.
Riduce la secrezione di acido gastrico favorendone un azione inibitoria delle ulcere gastriche e duodenali.
Alcuni studi hanno dimostrato come la somministrazione di olio d'oliva in pazienti affetti da ulcere, ne abbia ridotto le lesioni determinandone la cicatrizzazione.
Inoltre l'olio d'oliva è ottimo per chi combatte con la stitichezza; 1 o 2 cucchiai presi a digiuno la mattina sono sufficienti.
- Rafforza il sistema immunitario e lo protegge da attacchi esterni, come virus e batteri.
- Nella terza età, ha un effetto benefico sulla calcificazione ossea e sullaprevenzione dell'osteoporosi.
-Ha un azione protettiva sulla pelle, prevenendo la comparsa di lesioni cutanee e riducendo i segni dell'invecchiamento.
Come abbiamo visto, le proprietà di questo liquido dorato sono molteplici.
Ma non finiscono qui...mano a mano, anche con il vostro aiuto ne scopriremo tante altre!!!
Questa è solo una piccola introduzione come apertura del mio blog.
Nei prossimi giorni sarò impegnata e purtroppo avrò ben poco tempo da dedicarci.
Spero di riuscire a connettermi al più presto.
Ovviamente sono ben accetti tutti i vostri commenti !!!
Adiosuuuu
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| Photo: www.laudemio.it |
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